Passa ai contenuti principali

La "storia" che tocca tutti

NAPOLI - Estate, stagione per eccellenza dedicata alle letture, sulla spiaggia, in montagna o altrove. Personalmente, dopo averlo letto, consiglio “Il boiaro” (Edizioni del noce, pagg. 122, € 10,00), romanzo storico dello scrittore e sociologo Carlo Silvano. Ambientato nella Russia rivoluzionaria che si accinge a diventare Unione Sovietica, il romanzo ha per protagonista Ivan, un proprietario terriero amante della vita bucolica. La descrizione dei contesti e degli scenari russi, con il suo puntuale realismo, produce un primo effetto gradito che, probabilmente, l’Autore non ha nemmeno messo nel conto: una frescura che attenua la calura. Ivan è una sorta di uomo-medio, sufficientemente conformista da meritare un pensiero dell’Autore: “La storia, con il suo interminabile andare avanti, tocca o sfiora tutti: chi più, chi meno, è coinvolto dal suo passaggio”. Ammettiamolo: per noi comuni mortali, la conoscenza della cultura popolare russa in quel cruciale snodo epocale è legata al “Dottor Zivago” di Boris Pasternak, grandioso affresco che valse al suo Autore il Premio Nobel per la letteratura, mai ritirato per l’ostracismo del regime.

Il romanzo di Carlo Silvano presenta notevoli punti di contatto con il capolavoro di Pasternak, ed è un ruscello che si insinua tra i meandri della Storia e l’introspezione psicologica dell’animo umano.
Avv. Agostino La Rana (Circolo di lettura "Anna Gnesa", affiliato all'Associazione culturale “Nizza italiana”)

Commenti

Post popolari in questo blog

Mesolcina e Calanca. Quando le donne correvano il rischio di essere accusate di stregoneria

Il cardinale Carlo Borromeo e la caccia alle streghe nella valle della Mesolcina e val Calanca* Il tema dell’Autorità nella Chiesa cattolica si presenta particolarmente delicato quando si toccano questioni legate all’Inquisizione e alla cosiddetta “caccia alle streghe”, dove, ad un primo acchito, sembrano cocenti e inappellabili le responsabilità che non pochi ecclesiastici hanno avuto in merito a processi subiti da uomini e donne condannati poi al rogo. E trattare dei processi per stregoneria significa anche parlare di una figura emblematica della Chiesa cattolica: san Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Al card. Borromeo sono state mosse non poche accuse in merito alle sue presunte responsabilità nei processi, svoltisi nel 1583, per stregoneria nelle valli della Mesolcina [1] e della Calanca. Su questa delicata questione interviene Luca a Marca [2] con l’intervista che segue.   Può descrivermi la situazione sociale e religiosa della valle della Mes...

"Il bambino e l'avvoltoio" letto dalla poetessa Adriana Michielin

Autore di numerosi libri e di romanzi come “ Il boiaro ” e “ Una ragazza da amare ”, Carlo Silvano (1966) ha recentemente pubblicato, col patrocinio morale del Circolo di lettura " Anna Gnesa " di Pollena (Napoli),  “Il bambino e l'avvoltoio e altri racconti” , e ciò che affiora, in alcuni dei sei racconti proposti in questo agile libretto, è il tema dell’emigrazione, la cui scelta di raccontare nasce dall'esperienza maturata in ambito lavorativo dall’autore alcuni anni fa confrontandosi con emigranti provenienti dall'Africa e dall’Asia, e da nazioni come Albania e Polonia. Da questa vicinanza è conseguita la conoscenza delle motivazioni che hanno spinto gli emigranti a venire in Italia. L'autore ne aveva ascoltato le difficoltà incontrate, talora drammatiche, come l'ignoranza della lingua italiana, la permanenza in alloggi fatiscenti o il travaglio del tragitto verso il nostro paese che, generalmente, quando offre lavoro riserva loro le mansioni più umil...

Padre Marco Flecchia, Sono accanto a tutti

intervista a cura di Carlo Silvano SOAZZA (Grigioni italiano)  – Dopo aver riletto un’intervista che padre  Marco Flecchia  mi ha rilasciato nel 2009 sulla sua attività di parroco nelle due valli italofone della Mesolcina e della Calanca, è sorto il desiderio di tornare a parlare – a undici anni di distanza – di alcuni argomenti particolari, come l’identità socio-religiosa, l’associazionismo laicale e lo spopolamento della Val Calanca. La precedente intervista è reperibile cliccando all’indirizzo  Intervista a a padre Marco Flecchia  e le foto proposte in questo articolo riguardano Soazza e sono state gentilmente offerte da padre Marco. Don Marco, nel 2009 nel corso di un’intervista che mi ha rilasciato, Lei affermava che il cattolicesimo rappresentava un carattere significativo della realtà delle Valli Mesolcina e Calanca. Dopo undici anni, ritornando su questo argomento, quali osservazioni si sente di proporre? Si può affermare grosso modo la stessa...