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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

"L'anno della valanga" di Giovanni Orelli

Da Luigi Giovannini (Villorba - Treviso) ricevo e propongo questo post su un libro dello scrittore elvetico Giovanni Orelli . Giovanni Orelli ebbe i suoi natali a Bedretto in Svizzera nel 1928. Studiò a Zurigo e poi a Milano. Conseguì la laurea in filosofia medioevale ed umanistica. Insegnò nel liceo cantonale di Lugano e fu collaboratore del settimanale “Politica nuova”. Ottenne diversi premi letterari e si schierò politicamente nel partito socialista ricoprendo il seggio di deputato al Gran Consiglio del Canton Ticino per una legislatura. La sua carriera letteraria ebbe inizio nel 1965 con il libro “L’anno della valanga”, vincitore del premio "Veillon". Assieme alle numerose opere che gli sono attribuite e che lo hanno elevato al livello di ottimo prosatore, viene ricordato anche per aver percorso la strada poetica sia con opere in italiano che nel dialetto di Bedretto. Questo antico borgo da il nome all’omonima valle dalla quale, attraverso un sentiero, si accede al

La diffusione degli italianismi

ASSOCIAZIONE SVIZZERA PER I RAPPORTI CULTURALI ED ECONOMICI CON L’ITALIA BASILEA Conferenza del prof. Giovanni Rovere Università di Heidelberg ITALIANISMI ENTRATI NELLA LINGUA TEDESCA Venerdí 22 ottobre 2010, 18:15, in un’aula dell’Università di Basilea, Petersplatz 1 Giovanni Rovere è stato dal 1974 al 1982 assistente al Romanisches Seminar dell’Università di Basilea. Dal 1983 insegna linguistica italiana all’Università di Heidelberg. Si occupa principalmente di (meta-)lessicografia. È coautore del Wörterbuch der italienischen Verben (Klett, Stoccarda 1998) e del Dizionario idiomatico tedesco italiano (Zanichelli, Bologna 2009). Ha collaborato al Dizionario di italianismi in francese, inglese, tedesco (Accademia della Crusca, Firenze 2008). Attualmente cura la parte italiana del Wörterbuch zur Lexikographie und Wörterbuchforschung di cui è uscito il primo volume (De Gruyter, Berlino 2010). Fra le altre pubblicazioni si citano: Testi di italiano popolare (CSER, Roma 1977), Il discors

“L'ALBERO GENEALOGICO” di Piero Bianconi

Sono pagine talora drammatiche quelle che Piero Bianconi scrive sul passato dei suoi avi; un trascorso che egli sente remoto, un mondo che riemerge soprattutto dalla lettura di alcun lettere inviate dai suoi antenati emigrati in terre straniere. L’autore si trova nel mezzo di due generazioni completamente agli opposti: quella dei suoi predecessori e quella del figlio, ed in questo contesto si sente sperduto, isolato, in bilico tra due stili di vita che pur attigui nel tempo, sembrano infinitamente lontani. Nel rapido evolversi degli anni, tuttavia, non cambiano i sentimenti che sono intrinseci all’uomo, quelle sensazioni che nemmeno il progresso, con tutte le sue sfaccettature, riuscirà a distruggere… Questo libro, non facile, necessita a tratti una lenta lettura, ma riserva un finale estremamente significativo. [ Adriana Michielin, Villorba ] [ Adriana Michielin e don Pietro Zardo in occasione di una presentazione di un libro ]