ASSOCIAZIONE SVIZZERA
PER I RAPPORTI CULTURALI ED ECONOMICI
CON L’ITALIA - BASILEA
Conferenza del
prof. Remigio Ratti
Rettore magnifico dell’Università di Friburgo
Trasporti, sviluppo economico e identità nella Svizzera italiana – Il ruolo del San Gottardo, dalla galleria di Favre ad Alptransit.
Venerdí 19 novembre 2010, ore 18:15in un’aula dell’Università di Basilea, Petersplatz 1
Remigio Ratti
Economista, studi a Friburgo, Trieste e Leeds (GB). Professore titolare nell’Università di Friburgo e docente all’USI e all’Epfl. E’ stato Consigliere nazionale e direttore della RTSI. Tra le sue ricerche, sovente interdisciplinari: economia ed identità, teoria e pratica della cooperazione transfrontaliera, i trasporti internazionali di transito, innovazione e territorialità. Pubblicazioni più recenti (Giampiero Casagrande Editore): “Leggere la Svizzera” (2005), “Identità nella globalità” (con O. Mazzoleni, 2009) e “Svizzera segreta?”(2009).
La doppia perifericità della Svizzera italiana – rispetto al nord delle Alpi, e rispetto alla vicina Italia – è sempre stato il tema cruciale per lo sviluppo economico regionale; il superamento dell’isolamento ha fatto coniare la tesi “trasporti = sviluppo economico”, con addirittura un postulato “sviluppo economico = salvaguardia della lingua italiana”. Dal 1882, al 1980 al 2017 - dalla galleria di Favre, a quella stradale e ora ad Alptransit – la Svizzera meridionale ha conosciuto grandi trasformazioni: quale ruolo effettivo delle vie di comunicazione? Quale ruolo per l’identità svizzero italiana? Quali le aspettative realizzate, quelle andate deluse e quelle non viste? E le sfide - quelle di Alptransit - non sono finite! Il Ticino diventerà un quartiere della metropoli zurighese o di quella milanese? O avrà finalmente una propria centralità?
PER I RAPPORTI CULTURALI ED ECONOMICI
CON L’ITALIA - BASILEA
Conferenza del
prof. Remigio Ratti
Rettore magnifico dell’Università di Friburgo
Trasporti, sviluppo economico e identità nella Svizzera italiana – Il ruolo del San Gottardo, dalla galleria di Favre ad Alptransit.
Venerdí 19 novembre 2010, ore 18:15in un’aula dell’Università di Basilea, Petersplatz 1
Remigio Ratti
Economista, studi a Friburgo, Trieste e Leeds (GB). Professore titolare nell’Università di Friburgo e docente all’USI e all’Epfl. E’ stato Consigliere nazionale e direttore della RTSI. Tra le sue ricerche, sovente interdisciplinari: economia ed identità, teoria e pratica della cooperazione transfrontaliera, i trasporti internazionali di transito, innovazione e territorialità. Pubblicazioni più recenti (Giampiero Casagrande Editore): “Leggere la Svizzera” (2005), “Identità nella globalità” (con O. Mazzoleni, 2009) e “Svizzera segreta?”(2009).
La doppia perifericità della Svizzera italiana – rispetto al nord delle Alpi, e rispetto alla vicina Italia – è sempre stato il tema cruciale per lo sviluppo economico regionale; il superamento dell’isolamento ha fatto coniare la tesi “trasporti = sviluppo economico”, con addirittura un postulato “sviluppo economico = salvaguardia della lingua italiana”. Dal 1882, al 1980 al 2017 - dalla galleria di Favre, a quella stradale e ora ad Alptransit – la Svizzera meridionale ha conosciuto grandi trasformazioni: quale ruolo effettivo delle vie di comunicazione? Quale ruolo per l’identità svizzero italiana? Quali le aspettative realizzate, quelle andate deluse e quelle non viste? E le sfide - quelle di Alptransit - non sono finite! Il Ticino diventerà un quartiere della metropoli zurighese o di quella milanese? O avrà finalmente una propria centralità?
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