Si intitola " Albero genealogico " il libro di Piero Bianconi (1899-1984) che permette al lettore di entrare in quel mondo ticinese a cavallo tra il XIX e il XX secolo fatto di valori - come quello della famiglia - e di emigrazione, quando i giovani lasciavano le proprie borgate per cercare lavoro in Paesi come gli Stati Uniti d'America e l'Australia. Grazie al signor Andreas Langenbacher ( Pro Helvetia ) ho avuto modo di leggere questo bellissimo libro, a volte crudo, a volte poetico, e alcuni brani mi hanno rimandato alla narrativa e alle lotte in difesa dell'ambiente di Anna Gnesa . Ad esempio, nell'edizione del 1978, alle pagine 9 e 10, Bianconi così parla della diga costruita all'imbocco della Val Verzasca: "Fermata dal muro prepotente l'acqua sale e pian piano inghiotte dirupi campi e stalle, sommerge un mondo di immemore fatica anonima per creare energia, calore, luce". Leggendo queste frasi si pensa subito alla scrittrice Anna Gnesa c
Obiettivo di questo sodalizio culturale è tenere viva la memoria della scrittrice elvetica Anna Gnesa (1904-1986), e diffondere in Italia i libri di scrittori svizzeri. Il Circolo "Anna Gnesa" ha sede a Pollena Trocchia (Napoli) ed è affiliato all'Associazione culturale "Nizza italiana".