Passa ai contenuti principali

BASILEA, conferenza del prof. Carlo Ossola

ASSOCIAZIONE SVIZZERA
PER I RAPPORTI CULTURALI ED ECONOMICI
CON L’ITALIA
BASILEA



conferenza del
prof. Carlo Ossola
su
"Come letizia per pupilla viva": attualità della Divina Commedia
Venerdí 25 maggio 2012, ore 18:30
in un’aula dell’Università di Basilea, Petersplatz 1

Carlo Ossola (Torino nel 1946): Critico letterario, professore di Letteratura italiana nelle università di Ginevra (1976-82), di Padova (1982-88) e di Torino (1988-1999). Dal 2000 è professore al Collège de France, Parigi, cattedra di Letterature moderne dell´Europa neolatina. Condirettore delle riviste Lettere Italiane e Rivista di Storia e Letteratura Religiosa; socio dell´Accademia dei Lincei dal 1995; membro del Consiglio Scientifico dell´Istituto dell´Enciclopedia Italiana.

Dal 2007 Carlo Ossola è direttore dell´Istituto di studi italiani dell´USI (Lugano), dove insegna Letteratura del Rinascimento e Barocco e coordina il dottorato. Autore di saggi in cui all´acume del filologo si uniscono le competenze del comparatista e dello storico delle idee, si è occupato in particolare della cultura rinascimentale e della civiltà delle corti in Europa. Nei suoi studi sugli autori contemporanei un posto di spicco spetta a Ungaretti: la monografia Giuseppe Ungaretti, 1975. Ha curato l´edizione di inediti e rari di Juan de Valdés, E. Tesauro, J.-B. Bossuet, A. Rossi, C. Cantù, W. Deonna, R. Caillois, M. Olivetti, M. de Certeau, R. Barthes, D. Hammarskjöld, con particolare attenzione alla civiltà barocca: L´anima in barocco: testi del Seicento italiano, 1995; Le antiche memorie del nulla, 1997 e 2007. Ha diretto per vent´anni i corsi di Alta Cultura della Fondazione Giorgio Cini, pubblicando, con Vittore Branca, volumi di ampio respiro culturale. Ha dedicato approfonditi studi alla tradizione delle istituzioni letterarie nella scuola: Brano a brano. L´antologia di italiano nella scuola media inferiore, 1978, e con P. M. Bertinetto: La pratica della scrittura: costruzione e analisi del testo poetico, 1976, e Insegnare stanca, 1982. Ha diretto, con Cesare Segre, l´Antologia della poesia italiana (3 vol., 1997-99) per la "Pléiade" Einaudi-Gallimard. Tra i suoi libri recenti: Il continente interiore, Venezia, Marsilio, 2010.


Commenti

Post popolari in questo blog

Mesolcina e Calanca. Quando le donne correvano il rischio di essere accusate di stregoneria

Il cardinale Carlo Borromeo e la caccia alle streghe nella valle della Mesolcina e val Calanca* Il tema dell’Autorità nella Chiesa cattolica si presenta particolarmente delicato quando si toccano questioni legate all’Inquisizione e alla cosiddetta “caccia alle streghe”, dove, ad un primo acchito, sembrano cocenti e inappellabili le responsabilità che non pochi ecclesiastici hanno avuto in merito a processi subiti da uomini e donne condannati poi al rogo. E trattare dei processi per stregoneria significa anche parlare di una figura emblematica della Chiesa cattolica: san Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Al card. Borromeo sono state mosse non poche accuse in merito alle sue presunte responsabilità nei processi, svoltisi nel 1583, per stregoneria nelle valli della Mesolcina [1] e della Calanca. Su questa delicata questione interviene Luca a Marca [2] con l’intervista che segue.   Può descrivermi la situazione sociale e religiosa della valle della Mes...

“L'ALBERO GENEALOGICO” di Piero Bianconi

Sono pagine talora drammatiche quelle che Piero Bianconi scrive sul passato dei suoi avi; un trascorso che egli sente remoto, un mondo che riemerge soprattutto dalla lettura di alcun lettere inviate dai suoi antenati emigrati in terre straniere. L’autore si trova nel mezzo di due generazioni completamente agli opposti: quella dei suoi predecessori e quella del figlio, ed in questo contesto si sente sperduto, isolato, in bilico tra due stili di vita che pur attigui nel tempo, sembrano infinitamente lontani. Nel rapido evolversi degli anni, tuttavia, non cambiano i sentimenti che sono intrinseci all’uomo, quelle sensazioni che nemmeno il progresso, con tutte le sue sfaccettature, riuscirà a distruggere… Questo libro, non facile, necessita a tratti una lenta lettura, ma riserva un finale estremamente significativo. [ Adriana Michielin, Villorba ] [ Adriana Michielin e don Pietro Zardo in occasione di una presentazione di un libro ]

"Il bambino e l'avvoltoio" letto dalla poetessa Adriana Michielin

Autore di numerosi libri e di romanzi come “ Il boiaro ” e “ Una ragazza da amare ”, Carlo Silvano (1966) ha recentemente pubblicato, col patrocinio morale del Circolo di lettura " Anna Gnesa " di Pollena (Napoli),  “Il bambino e l'avvoltoio e altri racconti” , e ciò che affiora, in alcuni dei sei racconti proposti in questo agile libretto, è il tema dell’emigrazione, la cui scelta di raccontare nasce dall'esperienza maturata in ambito lavorativo dall’autore alcuni anni fa confrontandosi con emigranti provenienti dall'Africa e dall’Asia, e da nazioni come Albania e Polonia. Da questa vicinanza è conseguita la conoscenza delle motivazioni che hanno spinto gli emigranti a venire in Italia. L'autore ne aveva ascoltato le difficoltà incontrate, talora drammatiche, come l'ignoranza della lingua italiana, la permanenza in alloggi fatiscenti o il travaglio del tragitto verso il nostro paese che, generalmente, quando offre lavoro riserva loro le mansioni più umil...