( la copertina della seconda edizione del romanzo ) Villorba - In tutte le campagne d’Italia si possono scorgere ruderi di edifici, a volte di piccole dimensioni, a volte grandi, abbandonati a se stessi e spesso coperti da rovi e circondati da alti alberi. Ruderi che oggi non dicono nulla a chi li guarda distrattamente, ma un tempo queste abitazioni coloniche ospitavano famiglie di contadini che tra il duro lavoro dei campi e la povertà economica, riuscivano con grandi sacrifici a mantenere i propri figli e a sperare che tornassero da una guerra perché mandati al fronte o che potessero studiare per avere un futuro migliore. Immerse nelle campagne ricche di odori e colori, le case coloniche assistevano mute al nascere e al crescere di bambini, molti dei quali, purtroppo, perivano per denutrizione o malattie; spesso i bambini dovevano svolgere lavori duri oppure fare lunghi percorsi per andare e tornare dalla scuola elementare del paese più vicino. Nel Sud Italia questi edifici veniva
Obiettivo di questo sodalizio culturale è tenere viva la memoria della scrittrice elvetica Anna Gnesa (1904-1986), e diffondere in Italia i libri di scrittori svizzeri. Il Circolo "Anna Gnesa" ha sede a Pollena Trocchia (Napoli) ed è affiliato all'Associazione culturale "Nizza italiana".